lunedì 10 giugno 2013

The Hobbit’s costumes

A solution for low skilled fans

Dear Hobbittiani’s readers,

our journey today leads us to an aspect that, most of all, we love in the making of an epical fantasy movie… the costumes, the weapons, the accessories. With a colossal budget of $315 millions ,The Hobbit’s movie left nothing to chance and the quality of the details is really high.
 Many of us like to empathize themselves with the characters of the movie. For examples a lot of cosplayers  spend their nights on making beautiful costumes, original masterworks, made with a  tailoring skill trained for years.
What should do people like us? With a low skill or just with no time for a daily walk in the Middle Earth?
It’s hard to find a Hobbit’s shop right in the corner of our cities…if you don’t live in the Shire of course and even for those that can find a costume’s one, will stumble in disappointing caricatures. So we’ve found for you a masterpiece for our collections, the Authentic Fellowship’s Cloak!!!

This isn’t just a replica, it’s a soft and lustrous cloak, made of a homegrown woven wool from Stansborough. Why is it so expensive? This cloak is what  Peter Jackson thought a Hobbit would wear in New Zealand, our Arda on Earth. Stansborough’s farm breeds a naturally gray sheep’s wool , famous in the all world to be one of the rarest natural fiber. Which cosplayer can find such a rare fiber? The answer is easy, nobody! This local production, that lies in the beautiful green hill’s of New Zealand that we can finally call The Shire, is the only possibly original Grey Cloak’s costume that every Hobbit should have in his closet. So nobody that wants to look like a real Hobbit should miss this accessories for his costume. Expensive, but UNIQUE!
Kili e Fili
http://www.hobbitshop.com/product/the+lord+of+the+rings+authentic+fellowship+cloak+lotrsnclk.do?sortby=ourPicks&from=fn

giovedì 6 giugno 2013

Le asce di Dwalin

Carissimi Hobbitiani,
oggi conosceremo meglio uno dei nostri compagni di viaggio verso Erebor … qualche indizio per voi è basso, peloso, ha un brutto carattere e le sue asce sono leggenda. Stiamo parlando di Dwalin. Lo abbiamo  scovato per voi in una radura che faceva una sosta assieme ad i suoi nanici compagni. Ancora qualche minuto di attesa perché si sta scolando un barile di birra.


N: “Ciao Dwalin, come stai?”
D: rutto” Fammi pensare, siamo scampati agli orchi delle montagne, dai Wargen degli orchi di    Gundabad e      dalle spade di Azog il Profanatore, quella carogna è ancora viva! Ma siamo vivi anche noi e tutti interi.”
N: “Parlaci della tua famiglia, ti manca casa?”
D: “Quale casa? Mio padre Fundin, figlio di Farin, della stirpe di Durin, nacque ad
Erebor  molti anni fa; prima che quel cane di Smaug facesse della nostra città la sua lurida tana. Io nacqui già come esule sulle Colline Ferrose e le ceneri di mio padre giacciono al cancello orientale di Moria. Li combattè al fianco di Thorin nella battaglia di Azanulbizar. Era nella prima linea e morì da NANO al fianco di Frerin. Li venne bruciato onorevolmente su una pira.”
N:”Una storia molto triste. Come hai Conosciuto Thorin Scudo di Quercia?”
D: “Conobbi  Thorin e Thràin II ad Ered Luin nelle Monti Azzurri, li gli esuli di Erebor decisero di stanziarsi. Accompagnai Thràin con altri compagni in una spedizione. Lasciammo Ered Luin per dirigerci verso Erebor. Ma Thràin fu catturato dagli emissari di Sauron al limitare di Bosco Atro. Lo cercammo a lungo, ma invano. Così giurai fedeltà a suo figlio e nostro re Thorin Scudo di Quercia.”
N:”Voi nani andate spesso a legna? Perché vedo che porti delle asce con te…”
D:grrrrrrrrrrrrrrrrrrrr “ Come ti permetti! Queste non sono asce da legna, queste sono asce naniche, forgiate secondo l’arte che ci hanno insegnato i nostri padri. Quest’arte è antica come Arda, ci è stata portata da occidente da AULЁ, il nostro creatore. Non vedi questa iscrizione in nanico? Sopra ci sono scritti i miei epiteti, l’Avido ed il Guardiano”
N:”Chi è AULЁ, e perché è così importante nell’ arte della forgiatura?”
D:“Devi sapere che queste asce sono creature della sua sapienza. Noi nani chiamiamo AULЁ MAHAL, che in Khuzdul, la lingua che egli stesso ci ha insegnato, significa il creatore. Ci forgiò all’alba dei tempi nella pietra delle montagne di Gundabad. Quando ci risvegliammo ci insegnò i segreti della forgia ed è quello che queste asce per me rappresentano. “
N:” Dwalin non so se ti sei accorto che la tua compagnia si è rimessa in marcia!”
D: “Per tutti i martelli devo proprio scappare ! Avrete mie notizie al cinema a dicembre”
Amici con questo è tutto, vi aspettiamo per la prossima intervista. Nel frattempo vi lasciamo in compagnia in queste fantastiche asce.

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